venerdì 5 ottobre 2012

4 ottobre, Day 72. Dimesso il permesso concesso non spesso.

     Il gallo è una tromba che mi entra nelle orecchie, accompagnato dalla violenta luce del sole che si alza alle sei in punto. Il caldo mattutino è inspiegabile, quasi quanto la malsana abitudine di una costante pioggia pomeridiana. Altri battiti sulla porta, c'è qualcuno che vuole andare in atelier ed ha bisogno delle chiavi...esausto di sopportare pennuti, rompiballe e cantori mussulmani esco di casa e vado a lavorare alla scrittura della tesi nel bar più vicino. A metà mattinata il Dorigatto m'informa di andare al Ministry of Health a ritirare il mio research permit nuovo di zecca. Ha ricevuto infatti una telefonata da V.
    72 giorni di campo, 10 riscritture di progetto, 1 autorizzazione di un rappresentante legale e la raccomandazione di una miracolante all'Holy Spirit, ma finalmente ho ottenuto il permesso di ricerca nazionale valido un anno. Direi che è stata una passeggiata.
     Finisco di scrivere un paragrafo della tesi, poi esco e vado dritto a Sonatube a prendere il prezioso foglio che mi porge V. dopo raccomandazioni e occhiate arcigne in camicia nera+gonna leopardata. Me ne esco trotterellando verso un posto dove continuare a lavorare. Il tempo stringe, seppur ora il nodo più grosso sia stato sciolto. Passo un intero pomeriggio a scrivere, rivedere, preparare lo slideshow per il 19. Che il french press small mi sia d'aiuto! (insieme alle intercessioni di una pluri-miracolante molto più giovane di me, una moderna Santa Teresa timida e gentile). Dopo ciò mi prendo un'enorme croissant al Nakumatt per rifocillarmi di zuccheri ed esco un po' confuso prima di prendere un mezzo e trasportarmi carne ed ossa a terminare di faticare al Kie.
     Mi dedico a presentare le prima bozze del lavoro per il 19 con G., poi si lavora a ruota libera al nuovo ben promettente blog in cantiere; telefonate serali internettiane e ritorno al quartiere dei ministeri. Crollo dopo pochi minuti, non prima però di imparare il riff di “Have love will travel” con gran piacere.





    Felice di presentarvi un nuovo nuovissimo blog partorito antropofagicamente in collaborazione con E.Rubatto.

Lexotanthropologists. Argonauti del panificio occidentale.