La pioggia cade sulla
finestra, la videocamera corre lungo i vetri appannati e lo scroscio
dell'acqua continua imperterrito a dire la sua opinione senza posa o
mediazione alcuna. Questa è la sua stagione: non ne vuole proprio
sapere di non farsi sentire almeno due volte al giorno, permalosa e
impertinente, testarda come un mulo,
spocchiosa come una vecchia bisbetica mal domata ma con un
irresistibile fascino uggioso d'inizio autunno. Si pensa anche ad un
assurdo progetto con spezzoni filmati pieni d'acqua e
pozzanghere, mentre l'effettivo risveglio diviene forzato a causa di
strani rumori provenienti dal giardino. Dopo colazione la
solita contrattazione motard,
tradizione ormai radicata, per dirigersi a fare due chiacchiere
con gli artisti del quartiere K.
Si rimanda la fine
del mio piccolo quadro alla prossima settimana poiché il tempo è
davvero poco e l'energie millesimate, ma scatto comunque qualche foto ai compagni di K.
(scoprendo tra le molte altre cose il suo vero nome, lungo mezzo
chilometro sulla carta) per il nuovo blog con fine pubblicitario ed
espositivo dell'Atelier. Un piccolo dono a questi ragazzi che, spero,
possa essergli utile nel loro futuro d'artistes.
Al
Goethe Institute reincontro le amichette vegliarde americane
prima della proiezione di Grey Matter,
film pesantuccio per i contenuti ma davvero ben fatto e documentante
i drammi d'una intera generazione nascosta da un casco per proteggersi dalle fobie e dai terribili ricordi post '94. A seguire
incontro ed intervista col regista mentre il Dorigatto, esperto di
cellulari -ma anche no-, prende contatti in giro per tutto il centro Africa.
Ritorno difficoltoso à la maison causa
trattamento “muzungu-paga-di-più”. La Doris scivola sul
fango ma nulla le capita, e per consolarsi prepara la cena
riscaldando i noodle al curry
e la pasta alle melanzane di ieri sera. Nel letto mi dedico
alla stesura della puntata bloggeriana pensando anche alla nuova
pagina da curare a distanza per K. &
friends. La stanchezza e l'esser cotti per bene ha la meglio: si va a
nanna relativamente presto per un caffeinomane spinto come me, mentre
le zanzare ronzano come sempre e l'oscurità divora tutta Kigali.
Artists at work + video-making Dorigatto. Foto del Maichi- bu-ntu Ntwari Pashcal.
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