Permanenza al Magda Cafè con
due chapati, un caffè ed uno yogurt troppo zuccherino (di concorrenza
per mancanza immotivata del gusto vaniglia prodotto dal re dello
yogurt italo-rwandese). Una mattinata dedicata a finire lo slideshow
per il 19th Oct., sognando di gettare il netbookino
in un fosso per la sua lentezza mattutina -non temere, non
lo farò mai, mio caro!-. A metà pomeriggio decido di tornare a casa
per trovare un momento di quiete, dieci minuti di riposo in una
traversata verso il materasso sotto l'effetto del beverone da mezzo
litro di caffeina, il caro french press tall.
Parlo con Timoteo
e Igor delle prossime
interviste, prendo appuntamenti in centro città, raggiungo Donato
per alcune precisazioni sui dati
di campo e scrivo, scrivo per ricordare ogni più minimo
particolare. Dopo un'acqua tonica e un succo costosissimo preso dal
mio informatore, ecco che rimango a parlare vie etere con l'altra
fetta di mondo: che miracolo non pagare nemmeno un centesimo per
tutto ciò!
Dopo
back-up estenuanti
ecco che riesco a chiudere il pc e comprare una briosche gigante per
riprendermi dal calo di zuccheri. Uscendo dal Nakumatt con questo
dolciume grosso come un pugno sono braccato da dieci motards
e venti taxisti in cerca di guadagno oltrepassando i quali,
masticando, arrivo all'angolo della strada ove contratto 500 rwf per
il tragitto verso Kacyiru.
All'arrivo
poso lo zaino e vado alla birreria del quartiere dopo trovo K. con le
nuove+vecchie conoscenze: si parla del perché non ci sia un lago a
Kigali nonostante il paese sia attorniato dalla regione dei Great
Lakes. La risposta è vagamente
militare, molto confusa e di certo alimentata dal tasso alcolemico.
Due mutzig piccole e
via, a mangiare la polenta bianca di mais con legumi -non si scappa,
cari miei- in un tragitto ciondolante verso l'uscio ma con un pètite
besoin da assolvere prima di
tutto, prima di continuare qualsiasi umana attività...
Noto
con sorpresa Walker Texas Ranger in lingua originale alla TV, la
sigla di un telegiornale americano e poi a nanna, chi si è visto si
è visto.
See u at the bitter end. Foto Maichi Ntwari Pashcal.
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