Sveglia che suona
presto per una colazione semi-solitaria scrivendo beato della tranquillità
mattutina ed oziosamente sorseggiante thè rwandese. Con gran
felicità passo una mezz'ora su skype a parlare avec ma chère;
a seguire navigata leggera su internet e composizione del blog
per rilassarmi un po' e pensare al lavoro da farsi nei prossimi
giorni. Un po' di pausa non farà male ai miei lobi.
Si fa pranzo con
pasta dorigottiana tonno e pomodoro per finire le scatolette avanzate
dalla passata spesa; crollando dal sonno mi concedo un sonnellino
prima di fare i bagagli e dirigerci al KIE per una
bibliographical research tra dissertations e libri alla Main Library
dell'università.
Mentre Irene parla
con due ragazzi per il suo workshop, io mi scontro con le impiegate
alla biblioteca degne della lentezza fisica e mentale delle nostre
italiane. Grazie a Dio, dopo aver usato una interprete-collaboratrice, arriva un giovane ragazzo che mi guida nelle ricerche d'archivio
on-line per poi andare avanti autonomamente tra le diverse tesi e
pubblicazioni nascoste in tutto quel mare di carta. Tiro giù una lista
di scritti interessanti, la porgo alla bibliotecaria ed ottengo il
materiale pronto da spulciare. Lotto per avere una connessione
internet ed infine ottengo il posto di una impiegata troppo impegnata
a vedere video su youtube.
Mentre prendo appunti
sul netbookino arriva il Dorigatto dal naso sanguinante che viene
assistita dagli impiegati nella sua emoraggia nasale. Sono cacciato
per chiusura porte alle 17.
Uscendo prendiamo un
soft drink con i due studenti
universitari, restituiamo il vuoto in vetro e prendiamo un bus -con
chiacchiere ed opinioni sugli Europei di calcio dell'Italia- per il
Goethe Institute dove stasera proiettano due short movie:
“Esterhazy”, corto polacco creato con figure di pongo su un
povero coniglietto nella Berlino del crollo '89; “Lola Runnt”,
che vedo per la quarta volta in lingua originale con sottotitoli
inglesi, dove il tempo ed il caso costruiscono vite intere in pochi
istanti.
Aspettando
di entrare in sala si fanno due parole sulla relatività e sul
significato delle parole rappresentanti differenze fisiognomiche ma
non solo in kinyrwanda:
-Abazungu: i bianchi,
ma anche in senso più lato chi si atteggia da ricco o lo è
vistosamente o comunque è così percepito (chiunque lo sia è
automaticamente ricco, senza eccezioni);
-Abarabu: gli arabi,
ovvero les muslims;
-Abahindi: gli
indiani, non d'America, ovvio;
-Abachinwa: les
chinoises, ovvero chi viene
dalla Cina;
-Abayapani: chi viene
dal Japan;
Ci si gode una serata
che sa di occidentale -i bianchi sono tutti concentrati qua, stasera,
al Goethe Institute-. I ragazzi, pur guardando solo un paio di brevi
film, sono palesemente annoiati dalla durata e preoccupati per i
lavoro di stesura tesi che si apprestano a fare in questi giorni. Le
abitudini di svago e la percezione del tempo è del tutto differente,
così come l'idea di vedere immagini e parole ad un ritmo di montaggio
elevato.
Dopo una serie di
malinconici “What if?” alla fine di “Lola corre” e la
afro-boringness per i film che durano troppo tempo (come spiegargli che
alcune pietre miliari della storia del cinema durano anche 5 ore?),
proviamo anche la relatività dei
prezzi applicati ai bazungu
nella ormai classica contrattazione con i motards.
Arriviamo a 700rwf per 20 minuti di moto, ovvero un prezzo giusto,
ma sempre solo dopo trattative lunghe, scherzose ma abbastanza nette nello stabilire differenze di trattamento per i bianchi.
Il
Dorigatto se ne arriva con una spesa da colazione dei campioni e mi
convince a cenare con pane-nutella+thè, boicottando un bis
di “pastasciutta-base-base”,
ovvero mangiare giusto per riempirsi la pancia.
Il sonno è strisciante, mi addormento nell'atto di battere sui tasti
del netbookino per poi svegliarmi in piena notte per lo scroscìo di
una gran temporale mentre da lì a poco un gallo avrebbe incominciato
a strillare e rompermi le balle per tutta la mattinata.
Kimironko Market, Kigali, Rwanda, July 2012. Riprese e montaggio di Irene "Rwenzori" Dorigotti. Cliccate please questo link youtubbiano...
Kimironko Market, Kigali, Rwanda, July 2012. Riprese e montaggio di Irene "Rwenzori" Dorigotti. Cliccate please questo link youtubbiano...
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