Foto: "La dance qui avance" by Ntwari J. Puskjin
sabato 25 agosto 2018
24 marzo 2014
Riunione di staff. Dossier prioritario: misure d'emergenza circa
l'epidemia d'ebola nella regione forestale. Tutto è ancora in divenire,
ma a breve riceveremo disposizioni in merito. Se pensate non sia
possibile essere recidivi nel proporre l'ascolto di "Gloria in Excelsis
Deo" (versione africaine) 5 volte di fila in un momento tanto delicato
per i vostri nervi, bene, vi sbagliate. Ovvio
a questa orticaria musicale mattutina con una "Michelle" Macca-rtiana
pensando stupefatto sia stata pubblicata nel 1965 (Rubber Soul, si va
per i 50 anni!). Dopo aver montato la prima bozza del docu-story sul
centro medico CMC, mi dedico per gioco alla lettura ad alta voce del
capolavoro di Melville, Moby Dick, ridendo di gusto seppur affascinato
dalle rudi similitudini e battute marinaresche un po' Flying Dutchman un
po' Horatio McCallister dei Simpson. Nel pomeriggio cerchiamo viveri
per i prossimi giorni, cambiando il nostro solito punto vendita. Qui,
dopo che una ragazza di servizio ci segue come un carrello umano tra gli
scaffali (ciò è considerata una cortesia), il cassiere - a voi
indovinare la nazionalità - mi domanda se in Europa ci siano molti
evoluzionisti/materialisti.
La domanda è certamente fuori luogo, ma ancor più assurda dal momento
che è rivolta da qualcuno che ha il coraggio di vendere scatolette di
piselli a 4 euro in Africa equatoriale (dove lo stipendio medio è di 60
euro, spesso molto inferiore) con ben 5 ragazzi di servizio che lo
chiamano continuamente "Patron, mon Patron!". Rispondo in modo molto
vago, prendendo il nostro sacco con 40 euro di scatolette e poche
scatolette (pura follia, ma necessaria in questo momento di emergenza),
la ricevuta timbrata e gli auguri del proprietario, per poi filare
dritti in macchina. In serata gli sviluppi: pare che il destino viri
verso Monrovia, Liberia. Tuttavia, ancora nulla di certo o definitivo,
tranne un topino ucciso dal nostro vicino in cucina ed il caldo-umido
infernale che ci fa gocciolare la fronte. C'est la Guinée.
Foto: "La dance qui avance" by Ntwari J. Puskjin
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