sabato 25 agosto 2018

25 marzo 2014


Leggere articoli di testate internazionali su un'emergenza epidemica può essere molto utile quanto fuorviante. Il confronto tra punti di vista differenti è molto interessante: tra il «va tutto bene, i miei amici di Massanta non sono agitati!» e le breaking news allarmistiche (spesso smentite) ci sarà pur una via di mezzo credibile (ambasciate nazionali?). Navigando, trovo una foto del virus isolato in laboratorio allegata ad una notizia: sono subito circondato dai giovani colleghi che vogliono prendere un santino di quel piccolo nemico facendo scatti sgranati e pieni di pixel con il cellulare. Preciso, scherzando, che la "fototessera di ebola" è presa al microscopio e di non farsi ingannare dalla grandezza visibile sullo schermo: ottengo sguardi sempre più meravigliati per me ancor più sorprendenti. Mentre si gioca la partita a scacchi ragionata sul da farsi per l'epidemia, scopro che il nostro vicino di casa è stato in visita dal Papa in questi giorni (lo stesso per cui ho cucinato "italiano" al mio compleanno, ma credo che in Vaticano abbia mangiato molto, molto meglio). Inizio il montaggio de "La dance qui Avance", filmato qualche giorno fa da Angelina, mentre ci prepariamo ad una visita al consolato liberiano non prima d'aver fatto un paio di fototessere in centro città (lenzuolo steso alle spalle, sorriso forzato, canicola sulla testa, scatto con macchina compatta), di essere ritornati in ufficio per le lettere di presentazione e poi di nuovo in consolato per ricevere i timbri ufficiali. Al ritorno, dopo aver caricato sul pick-up un grosso sacco di carbone con venditrice compresa (al fine di acquistarne un altro al suo negozio più avanti, lungo la strada), notiamo i molti bambini che giocano in mezzo a rivoli d'acqua sporca, spazzatura e capre, terra rossa e polvere, mezzi nudi e gridanti "tubabù!", pensando a come farebbero facilmente prendere un infarto alle ansiose mamme europee. Sogniamo tutta la sera le spiagge di Dakar, che forse vedremo presto, maledicendo le connessioni centrafricane ed aspettando i prossimi sviluppi del nostro destino.

Foto: "fototessera per un virus mortale" by AFP/BBC News/US Health
 
 

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